di Michele Dalla Silvestra - ultima modifica 12/05/2006
Questo documento l'ho scritto come appunti per le mie installazioni di Debian GNU/Linux, sperando possa essere utile anche ad altre persone. È liberamente utilizzabile da chiunque secondo la licenza GNU FDL e venga citato l'autore e la fonte originale. Un piccolo accorgimento: questo documento si basa su Debian Sarge e relativo software del 2005, è molto probabile che in futuro qualcosa cambi quindi preferirei che questi appunti vengano rimossi dalla rete appena le informazioni cominciano a diventare obsolete (e di conseguenza fuorvianti), oppure qualche anima pia le adegui oppure venga chiaramente specificato che si tratta di un cimelio storico e venga di conseguenza aiutato il lettore che cerca qualcosa di più recente.
Come già sottolineato, queste istruzioni sono relative ad un server Debian GNU/Linux 3.1 (sarge), sperimentate tra il 2005 e il 2006 su architettura i386, ma dovrebber funzionare su qualsiasi macchina. Prima di iniziare, farò riferimento ad una Debian appena installata o dove non ci siano configurazioni di postfix/amavis/clamav pesantemente personalizzate.
Per chi non dispone già su supporti CD/DVD o server locali, il software
si può prelevare dalle seguenti sorgenti APT
(/etc/apt/sources.list
):
deb http://ftp.it.debian.org/debian sarge main deb http://ftp.it.debian.org/debian sarge-proposed-updates main deb http://security.debian.org/ sarge/updates main deb http://volatile.debian.net/debian-volatile sarge/volatile main |
Tramite aptitude
o dselect
o altri sistemi è
necessario installare alcuni pacchetti, comodamente installabili anche col
comando:
apt-get install dovecot-imapd |
In alternativa si può installare anche il pacchetto per il servizio POP3:
apt-get install dovecot-imapd dovecot-pop3d |
L'MTA deve smistare la posta locale tramite procmail
.
Ricreiamo la chiave SSL di Dovecot, in quanto ne viene creata una con nessuna informazione sull'identità del fornitore di servizi e assegnata al FQDN, che non sempre è il nome con cui viene identificato il server:
openssl req -new -x509 -days 365 -nodes \ -out /etc/ssl/certs/dovecot.pem -keyout /etc/ssl/private/dovecot.pem |
Vanno obbligatoriamente abilitati i protocolli di posta voluti
modificando il file /etc/dovecot/dovecot.conf
:
# Protocols we want to be serving: # imap imaps pop3 pop3s -protocols = +protocols = imap imaps pop3 pop3s |
È possibile memorizzare la posta all'interno delle home degli utenti come anche in un'area separata del sistema, vantaggi e svantaggi dipendono dal tipo di server e come ci possono accedere gli utenti.
/etc/procmailrc
deve contenere:
ORGMAIL=$HOME/Maildir/ DEFAULT=$ORGMAIL |
All'interno di /etc/dovecot/dovecot.conf
deve esserci la
riga:
default_mail_env = maildir:~/Maildir |
/etc/procmailrc
deve contenere:
ORGMAIL=/home/imap/$LOGNAME/ DEFAULT=$ORGMAIL |
All'interno di /etc/dovecot/dovecot.conf
deve esserci la
riga:
default_mail_env = maildir:/home/imap/%u |
Per installare SquirrelMail, un client webmail scritto in PHP e che si appoggia ad un server imap, occorre aver già installato un webserver (tipo apache) e i moduli PHP. Dare quindi il comando:
apt-get install squirrelmail squirrelmail-locales |
Occorre eseguire un link simbolico del file
/etc/squirrelmail/apache.conf
nella directory
conf.d
del server apache.
Il grosso della configurazione di Squirrelmail si fa col comando:
squirrelmail-configure |
Da modificare:
it_IT
,
che deve essere la stessa impostata predefinita anche nel pacchetto
locales
Si possono scegliere anche altre impostazioni, e parecchie configurazioni
vanno fatte anche a livello apache, ad esempio per rendere Squirrelmail
raggiungibile solo con protocollo https
.